Quelle voci così misconosciute…
“Ancona, Padre uccide figlia di 18 mesi a coltellate” (notizia1)
La notizia del 17 agosto ha raggelato tutti. Notevole il commento immediato di uno psicologo che diceva: non usiamo la parola raptus perché le violenze che avvengono in famiglia sono l’evoluzione di qualcosa che giorno per giorno è cresciuto.
“Il padre killer: una voce mi ha detto di uccidere” (notizia2)
Gli elementi emersi nei giorni seguenti effettivamente hanno reso evidente che già da tempo c’era qualcosa che non andava…
Questa persona sentiva le voci da tempo e da tempo teneva un diario in cui annotava quello che sentiva e che interpretava come proveniente dal cielo…
Ora, di fronte a una storia così drammatica, quante domande sorgono…
Perché di fronte a voci sconosciute e razionalmente incomprensibili oggi viene naturale pensare a qualcosa di soprannaturale (o ai profeti) e non invece ai disturbi psicotici? In particolare la schizofrenia è una malattia studiata da tempo in campo medico eppure sembra una malattia dimenticata, se ne parla così poco… Personalità importanti (e anche un famoso premio Nobel protagonista di un film) hanno fatto i conti con la Schizofrenia eppure in tanti ancora non sanno cosa sia e non possono riconoscere la gravità dei sintomi…perchè?
Perché al minimo mal di pancia si chiama il proprio medico, lo si racconta alla moglie o alla madre o magari a chiunque e invece, quando si tratta di sintomi che riguardano la propria mente o la propria percezione del mondo, non si racconta nulla a nessuno?
Alcuni SINTOMI
Tra i sintomi più comunemente associati alla Schizofrenia si distinguono sia \”eccessi patologici\” o bizzarre aggiunte nel comportamento di una persona (sintomi positivi: 1-4), sia \”deficit patologici\” o caratteristiche mancanti in un individuo (sintomi negativi: 5-8) oltre a sintomi psicomotori.
- Deliri
- Pensiero ed eloquio disorganizzato
- Percezioni amplificate e allucinazioni
- Affettività inappropriata
5. Eloquio impoverito
6. Affettività inadeguata e appiattita
7. Assenza di volizione o apatia
8. Isolamento sociale