Parole in prestito: per le mamme o per il marketing

Il profumo di un amore incondizionato“: è il pay-off che campeggia sui materiali promozionali di Erbolario in occasione della festa della mamma di quest’anno (14 maggio 2017).

Per quanto riguarda “il profumo” niente di nuovo per un’azienda che si occupa di cosmesi…

Il resto invece suona quasi originale: “Amore incondizionato“…. e dico quasi perchè si tratta di due termini che – insieme – rappresentano uno dei capisaldi del pensiero di un noto psicologo statunitense, co-fondatore della teoria umanista: Carl Rogers

Nel pensiero di Rogers l’amore incondizionato è ciò di cui ha bisogno ogni bambino per crescere bene. E le varie immagini scelte per la campagna promozionale in questione sottolineano l’idea di trasversalità e di multiculturalità.

E le immagini pubblicate fanno di più: mettono in evidenza anche l’idea di qualcosa che continua per sempre, senza mutare.

Curioso però che la stessa azienda abbia scelto un concetto così universale per le mamme e invece un messaggio assolutamente “segmentato” (che fa leva sulle differenze individuali) per l’analoga ricorrenza dedicata ai papà, sia nel 2016 (ogni papà ha il suo carattere e le sue passioni) che nel 2017 (ogni papà ha il suo stile di vita).

Da un lato la capacità di amare in maniera incondizionata (qualcosa che i figli possono ricevere) e dall’altro un atteggiamento completamente auto-centrato (qualcosa che i figli devono identificare e poi assecondare)? Chissà…  che sia quello che mamme e papà vogliono (ancora) sentirsi dire?

AMORE INCONDIZIONATO

Secondo Carl Rogers (1951), ciò di cui le persone hanno bisogno fin dalla nascita è di essere amate incondizionatamente, apprezzate e valorizzate per ciò che sono e per il potenziale che possono esprimere e non condizionatamente al fatto di essere capaci di soddisfare le attese degli adulti. Concretamente, il bisogno è quelli di ricevere una “considerazione positiva incondizionata” ovvero una valutazione di sé come una persona che vale, indipendentemente dai risultati. Questo bisogno di amore incondizionato si sviluppa attraverso un processo, definito di valutazione organismica, che si riferisce al tentativo dell’organismo di soddisfare i propri bisogni così come vengono esperiti e che si instaura nel corso dello sviluppo attraverso le relazioni con gli adulti […]. Il bambino costruisce il proprio senso di sé in base ai feedback che riceve dall’ambiente […]. Il bambino che riceve un amore incondizionato espresso a lui/lei – e non ai suoi comportamenti giusti o sbagliati – potrà esprimere se stesso/a in un sistema di fiducia. Da persona adulta si sentirà realizzata e che vale per la persona che è, non per quanto fa. Non confonderà se stesso/a con i propri successi o insuccessi.

Diversamente, il bambino che riceve amore condizionato al “comportarsi bene”, ovvero che è amato solo allorché si comporta secondo delle attese, svilupperà un sistema di giudizio. Questo stato di cose, oltre a privare del piacere di essere amato/a incondizionatamente, impedirà alla persona adulta di sentirsi realizzata e porterà al costante timore di “fare le cose giuste” o di trovarsi nell’imbarazzo o nella paura o ansia di esprimere anche solo delle tendenze valutate negativamente.

[Moè, A. 2010. La Motivazione. Ed. Il Mulino]

AMORE INCONDIZIONATO E BISOGNO DI AUTOREALIZZAZIONE

L’aver ricevuto (e il ricever) amore incondizionato (secondo Rogers) e il poter soddisfare i bisogni di competenza e autonomia e relazione (secondo Deci & Ryan, 1985) sono condizioni imprescindibili per l’autorealizzazione che risulta essere di fondamentale importanza poiché influenza una serie di caratteristiche funzionali: in primis la capacità di amare incondizionatamente e di accettare sé e gli altri. Gli adulti autorealizzati possono offrire amore incondizionato ai loro figli. Si può così instaurare una spirale positiva formata da autoaccettazione, sistema di fiducia, amore incondizionato.

[Moè, A. 2010. La Motivazione. Ed. Il Mulino]